Yoga e Diabete
Sul Journal Club della Società italiana di diabetologia è recentemente comparso un interessante articolo a cura di Livio Luzi e Roberto Codella sugli effetti benefici che la pratica dello yoga comporta sia sulla prevenzione del diabete di tipo 2 sia sul controllo glicemico ,sia sui profili lipidici e sulla pressione arteriosa del paziente diabetico. Gli autori hanno esaminato 14 studi con 834 partecipanti,di cui il 50% donne ,con un periodo di osservazione oscillante tra le 4 e le 52 settimane valutando la prevenzione del diabete di tipo 2 ,il controllo glicemico ed altri parametri cruciali per la gestione del diabete . Rispetto ai controlli,gli interventi con lo yoga ritardavano l’insorgenza del diabete di tipo 2 nei soggetti a rischio e nei pazienti diabetici miglioravano la glicemia a digiuno,il colesterolo LDL,i trigliceridi,il colesterolo totale e la pressione arteriosa.
Già molti anni fa il prof Bruno Bruni - del centro Karen Bruni Boeker di Torino ,uno dei padri della diabetologia italiana,aveva anticipato quanto riportato da Luzi e aveva incoraggiato i diabetologi a leggere il volume “Yogic management of asthma and diabetes” di Swami Satyanada,allora a capo della Bihar School of Yoga,in India. In che modo lo yoga può apportare benefici sui parametri studiati? Innanzi tutto attraverso la riduzione degli ormoni dello stress,il cui effetto antiinsulina è ben noto,come del resto quello sull’incremento della pressione arteriosa e sulla frequenza cardiaca ; poi attraverso la riduzione della produzione di acido lattico e di anidride carbonica. In pratica il paziente deve imparare –presso un centro competente-la respirazione diaframmatica ,la meditazione e la assunzione di alcune posizioni ( vedi allegato) che favoriscono l’ottenimento degli effetti benefici di cui abbiamo parlato.