L'olio extravergine di oliva: alimento vincente contro il diabete

ADTS diabete

Un recente articolo comparso sul Journal Club della Società italiana di diabetologia sottolinea i benefici dell’olio extravergine di oliva sul rischio di ammalare di diabete e sul diabete stesso. In particolare lo studio evidenzia tre punti: 1) è confermata la riduzione del rischio di ammalare di diabete tipo 2.

2) l’olio extravergine di oliva favorisce la secrezione insulinica beta cellulare e riduce la resistenza insulinica

3) migliora il controllo metabolico, riduce il rischio di malattie cardiovascolari nel diabete di tipo 2. Quindi l’invito degli autori è quello di usare nella dieta sempre o quasi acidi grassi monoinsaturi(appunto l’olio extravergine di oliva) o poliinsaturi( altri oli).

Faccio seguito a questa ricerca, per ricordare come le cose nel mondo della popolazione generale stiano andando in modo assai differente. Infatti sta molto aumentando il consumo di acidi grassi saturi, in particolare le carni rosse, gli insaccati, i formaggi. Non vi sono dubbi sul fatto che una alimentazione ricca di acidi grassi saturi sia nociva per la salute fisica e promuova l'insorgenza di tumori e di malattie cardiovascolari. Nonostante queste indicazioni scientifiche, il consumo delle carni sta aumentando nel mondo e entro la metà del secolo si prevede un aumento del 76%. A questi preoccupanti dati per la salute, si aggiunge il fatto che l’allevamento di animali da macello è responsabile del 15 % del totale di tutte le emissioni di gas a effetto serra(anidride carbonica, metano, protossido d’azoto).Inoltre ,aspetto forse meno citato, il settore è responsabile della perdita della biodiversità, perché foreste e aree incontaminate cedono il passo a terreni ad uso agricolo, in cui coltivare mangimi da destinare al consumo animale. Tutto ciò ha un impatto deleterio anche sulle risorse idriche: quasi un terzo del consumo d’acqua nelle attività umane è impiegato per l’allevamento di animali da carne. Tutti-penso-siamo invitati a modificare le nostre abitudini alimentari: ne guadagna la nostra salute e l’ambiente ! Ma come sostituire le proteine animali? Con cibi ricchi di proteine vegetali. Ad esempio: legumi (soia, lenticchie ), cereali ( su tutti farro e chinoa), frutta secca (noci ,mandorle) , germogli in genere, piselli, fagioli, tofu. Tra l’altro-per tornare al diabete-sono tutti alimenti a basso o medio indice glicemico.

Dr Alberto Nicodano