World Health Organization 2020 guidelines on physical activity and sedentary behaviour


ADTS diabete

Introduzione: A 10 anni dall’ultima edizione rilasciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questa nuova posizione aggiorna le raccomandazioni sui livelli di attività fisica per la salute, tenendo conto dei contesti normativi nazionali e internazionali.
Obiettivo: Descrivere le nuove linee guida OMS sull’attività fisica e i comportamenti sedentari, per individuare obiettivi di salute coerenti con le governance e le varie fasce della popolazione.
Metodi: Il gruppo di lavoro della OMS ha vagliato le evidenze emergenti dalle più recenti revisioni sistematiche e meta-analisi, con riferimento a sottogruppi specifici di popolazioni.
Risultati: Le nuove linee guida interessano bambini, adolescenti, adulti, seniors, donne gravide e post-parto, soggetti con malattie croniche e disabilità. Tutti gli adulti dovrebbero svolgere 150-300 min alla settimana di attività fisica aerobica moderata, o 75-150 min di attività intensa, oppure una combinazione delle due. Per i bambini e gli adolescenti sono raccomandati 60 min al giorno di attività fisica da moderata a vigorosa. A tutte le età è altresì raccomandata un’attività di rinforzo muscolare. Per tutti i gruppi e fasce d’età, è importante sottrarsi ai comportamenti sedentari, anche se una soglia, in tal senso, non è stata quantitativamente definita.
Conclusioni: Le linee guida “2020” dell’OMS confermano il messaggio che “un po’ di attività fisica è meglio che niente”, con guadagni maggiori per la salute aumentando il volume di attività fisica settimanale. La novità, che riflette gli stili di vita moderni, risiede nell’enfasi posta alla ricercata riduzione dei comportamenti sedentari. Questi piani d’azione globale dovrebbero irrobustire i sistemi di sorveglianza e monitoraggio verso gli obiettivi nazionali e sovranazionali.
Commento editoriale: Le nuove linee guida maturano dalla definizione di salute dell’OMS, che sottende a un esteso stato benessere fisico, mentale e sociale. Sempre all’insegna dell’inclusività, le aggiornate guidelines sono attente, per la prima volta, a categorie di persone specifiche, con peculiari raccomandazioni per le condizioni croniche e le disabilità. Infine, se in precedenza la durata minima di una sessione di attività aerobica era di 10 min, attualmente essa è convertita in qualsivoglia forma & quantità di attività fisica. Purché essa sia svolta, a svantaggio della sedentarietà.
La riduzione dell’inattività fisica e dei comportamenti sedentari è una sfida di entità epocale per la società. Le linee guida sono solo un tassello nel puzzle delle multi-strutturate strategie per rendere la popolazione più attiva.

A cura di Livio Luzi e Roberto Codella