EasD - Edizione del cinquantenario
Si è svolta a Vienna, dal 15 al 19 settembre 2014, l’edizione del cinquantenario dell’European Association for the study of diabetes (Easd). Moltissimi gli argomenti trattati, ma di uno voglio dare breve resoconto. Si tratta dei numerosi studi che sono stati fatti su una nuova classe di farmaci, quella rappresentata dagli inibitori del riassorbimento del glucosio a livello renale (gliflozine). Come tutti sappiamo, il diabetico non ben compensato perde zucchero con le urine.In particolare quando la glicemia sorpassa il valore di 180 mg, ecco comparire glicosuria. Questo zucchero che troviamo nelle urine è il risultato della filtrazione da parte del glomerulo da un lato e del riassorbimento da parte del tubulo, in particolare prossimale, dall’altro.
Questi farmaci inibiscono il riassorbimento dello zucchero da parte tubulare, per cui il glucosio verrà perduto con le urine in quantità maggiore e la glicemia si alzerà meno. Sembra che la glicata scenda dello 0,6-0,7 %, dopo alcune settimane di trattamento. Si è inoltre assistito ad una riduzione del peso corporeo (-4,1-4,2%) e della pressione arteriosa anche nei soggetti ipertesi e già in trattamento antiipertensivo. Gli effetti collaterali sono rappresentati da una maggior incidenza di infezioni delle vie urinarie e genitali e questo va tenuto in considerazione soprattutto in persone anziane. Con l’arrivo di questi nuovi farmaci sale a 9 il numero delle classi di farmaci per la cura del diabete dell’adulto.
Le possiamo richiamare per conoscenza:
- 1 / Metformina
- 2 / Sulfaniluree
- 3 / Glinidi
- 4 / Glitazoni
- 5 / Acarbosio
- 6 / Insulina
- 7 / Inibitori della DPPIV
- 8 / Agonisti del GLP 1
- 9 / Inibitori del riassorbimento renale di glucosio
Il diabetologo potrà dunque impostare una terapia davvero personalizzata per ogni singolo paziente, impiegando quella o quelle classi di farmaci ritenute più idonee ad ottenere il miglior controllo glicemico possibile.
- Dott.re Alberto Nicodano